[Progetto] Stazione Canepari (e Val Polcevera)

Ma và?

Secondo me sulla strada degli espropri non si va da nessuna parte.
Io affiderei la gestione della metro alle FS, sempre che la vogliano.

Il problema è che la gestione della metro non sarà mai ceduta...ne a FS ne ad altri privati. Purtroppo.

titoit, 05/06/2009 10.37:

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a meno che non ci siano grossi interessi locali o accelerazioni dovuti ad opere pubbliche fortemente volute dagli enti locali.

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E qui ovviamente gli enti locali non vogliono niente...

Io sono dell'avviso che i servizi essenziali debbano rimanere in mano pubblica, in quanto male si prestano alla logica del profitto.
Penso alla sanità e alle pensioni, soprattutto, ma anche alle telecomunicazioni, all'acqua e, visto che siamo al nostro tema, al trasporto pubblico.
Attenzione, non è una logica comunista, ma semplicemente buonsenso.
Non si può pretendere di guadagnare su di un sevizio sociale.
La Svizzera insegna, guardate un po se si sognano di privatizzare le Ferrovie Federali!
Prima dell'arrivo di Transdev in AMT erano in molti a scommettere che la metro, con l'arrivo a Brignole, sarebbe passata alle ferrovie.
Io credo che questa sia ancora la scelta migliore, si aprirebbero grandi prospettive di utilizzo delle infrastrutture di cui parliamo in questa ed altre discussioni.
Il fatto che non sia facile espropriare terreni alle FS a mio avviso è positivo: in caso contrario in questi anni avremmo assistito a continui espropri, e non certo per fare metropolitane!

Su alcuni aspetti devo correggerti, Giambo: in Svizzera una buona metà delle ferrovie è in mano privata o mista (a cominciare da BLS e Retica): il problema non è tanto in che mani stiano le infrastrutture e la gestione (va precisato che i gestori elvetici non sono gli ultimi venuti, stile Virgin in Gran Bretagna, dove liberalizzando si sono aperte le porte a tutti senza distinzioni)quanto il livello di controllo esercitato dall'autorità pubblica: che nel caso della Svizzera stabilisce, di concerto con i ministeri federali e cantonali, la quantità e qualità dell'offerta. E nessuno sgarra da quanto stabilito. E' piuttosto un'altro "mito" del liberismo a dover essere brutalmente ridimensionato, quello della concorrenza sul medesimo vettore: che, a dispetto di quanti farneticano di "mercato delle tracce orarie" semplicemente non esiste, perchè non ha assolutamente senso. Almeno in campo ferroviario.

Ritornando in topic: a volte è proprio l'ottusità mercantilista delle nostre ferrovie a tarpare le ali al recupero di sedimi o aree dismesse: nel senso che Metropolis o Centostazioni e compagnia bella pensano di avere in mano monete d'oro invece di volgarissimo ottone.

Io dico che sarebbe interessante preparare un documento-dossier su Canepari-Rivarolo e presentarlo a Pissarello. Potremmo pensarlo per questo autunno, ma occorre che la genta venga ai gruppi di lavoro per potersi organizzare come dio comanda.

Ecco la foto del parcheggio "rubato" al quarto binario:



Dopo il parcheggio il binario riparte, anche se non è più in uso e si ferma dopo la Fillea (il rilevato però c'è ancora tutto):

Ecco la strada dove dovrebbe venire il binario a sbalzo



qui addirittura siamo allo stesso livello della strada!



Ma in comune qualcuno si sarà degnato ad andare a vedere sul posto le str...ate che spara Ansaldo?

Per i gruppi, come ho già detto, non ho molto tempo libero, ma farò di tutto per esserci. Lo prometto.

Ecco la foto del parcheggio "rubato" al quarto binario...

Nel marzo del 2007, vedi pagina 6 di questo thread, avevo fatto un reportage uguale al tuo, ma si continuava a sostenere la necessita' del binario a sbalzo ecc. (le foto non ci sono più perché nel frattempo è stato spento il server su cui le avevo caricate)

Comunque mi fa piacere che dopo due anni qualcun altro cominci a mettere in dubbio i progetti di Ansaldo, quantomeno ci sarebbe da chiedere qualche chiarimento in più

Mi sembra abbastanza chiaro che Ansaldo vada a progettare qualcosa sulle indicazioni del comune. Non è per difendere Ansaldo, anzi, però mi sembra abbastanza palese che con la confusione che regna in comune è difficile poter lavorare bene. Non è un caso che quelli di Ansaldo mi abiano detto che per ora hanno sospeso qualunque ipotesi di progettazione di Canepari...in pratica il comune non ha più dato, dal 2001 ad oggi, uno straccio di indicazione.

Mi sembra di aver sentito che il Comune ha chiesto i fondi anche per Canepari, oltre che per Corvetto e per il sistema a fune per gli Erzelli.
Ho capito bene?

Ho sentito per Corvetto...me se hanno chiesto anche per canepari ancor meglio...

L'articolo del Secolo arla di prolungamento fino a via Canepari e tapis roulant+funicolare per Erzelli-Aeroporto

Confermo: secondo l'articolo del XIX, sono stati chiesti i fondi anche per Canepari, anche se con l'entusiasmo e la determinazione che ben conosciamo...

Dietrofront per il metrò a Corvetto
trasporti
La fermata inserita nella richiesta di finanziamenti assieme al prolungamento a Rivarolo

ERA STATA accantonata pressoché definitivamente, dall'amministrazione Vincenzi, la creazione della stazione dell'underground sotto l'equestre Vittorio Emanuele II. Invece tra le richieste di finanziamento presentare dal Comune di Genova al governo - che ha messo in palio circa 140 milioni di euro della legge 211 sulle grandi opere - torna a far capolino anche la fermata intermedia della metropolitana tra De Ferrari e la costruenda Brignole, un'opera da circa 40 milioni che l'amministrazione comunale aveva voluto mettere da parte al fine di concentrare risorse sul completamento della tratta Brignole-De Ferrari. «La stazione di Corvetto continua a non essere la nostra assoluta priorità - dichiara il vicesindaco e assessore Paolo Pissarello - ma la progettazione era così dettagliata e avanzata che abbiamo deciso di candidare questa realizzazione per portare a casa il più possibile nel caso di bocciatura delle altre proposte».
Centoquaranta milioni di euro in tre anni, questi i denari in palio. Il meccanismo è quello del 60-40%: oltre a quanto ottenuto il Comune dovrà tirare fuori di suo il 40% in più. Sono quattro, i progetti preliminari elaborati dagli uffici della mobilità del Comune e presentati per ottenere i preziosi finanziamenti. Al primo posto, tra le priorità presentate da Tursi alla Regione - l'ente si dovrà pronunciare con un parere e successivamente girare la richiesta a Roma - c'è l'ambizioso collegamento Sestri-Aeroporto-Erzelli, un sistema integrato di trasporto in grado di unire con tapis roulant, ascensori e una funicolare i nuovi punti caldi dello sviluppo della città a Ponente (parco tecnologico, nuova marina, scalo del Colombo, eventuale nuovo stadio).
A completare il nodo intermodale una nuova stazione ferroviaria davanti al Cristoforo Colombo e un parcheggio di interscambio. Al secondo posto, tra i progetti presentati da Tursi, c'è quello dei treni di nuova generazione che dovranno necessariamente debuttare sulla linea sotterranea all'indomani dell'inaugurazione della tratta De Ferrari-Brignole. Si tratta di sette treni - il prototipo era stato disegnato da Ansaldo anni fa - da tre carrozze ciascuno, un totale di 21 pezzi tra locomotori e vagoni. Con questi convogli si potrà iniziare a effettuare il servizio con frequenze delle corse accettabili (i nuovi treni in realtà necessari sono 14, ma si conta di acquistarli in un secondo momento).
Come terza opzione il Comune ha presentato il prolungamento della metropolitana da Brin - attuale e storico capolinea in Valpolcevera - a via Canepari. «Si tratta dello stesso progetto del 1996, su questo ci siamo basati», spiega Paolo Pissarello. Il disegno prevedeva di sviluppare la linea di corsa della metropolitana in superficie, lungo un binario ferroviario inutilizzato e sulla carta messo a disposizione dalle Ferrovie. Per ultimo, ma è stato comunque presentato, c'è il progetto per la nuova stazione di piazza Corvetto. La politica ci ha ripensato? «Il bando prevede che a settembre si debba già possedere un progetto preliminare definito nei dettagli - spiega Pissarello - per cui abbiamo lavorato alacremente perchè tutto fosse pronto per le priorità che abbiamo al momento». «Le carte progettuali per la stazione di Corvetto erano pronte da tempo - continua - e avevano già passato l'esame della conferenza dei servizi. L'abbiamo dunque voluto accodare agli altri progetti in caso il governo faccia storie e decida di bocciare le altre ipotesi. Direi che è una sorta di ruota di scorta».
La sorte della fermata della metro di Corvetto (uscita prevista in via dei Santi Giacomo e Filippo) è legata a doppio filo al successo o meno delle altre proposte, e rappresenta il tentativo, comunque vada, di portare a casa quanto più possibile. Sotto alla statua di Vittorio Emanuele c'è già il "vano" destinato prima o poi a ospitare la stazione. La realizzazione è comunque complessa e costosa, si parla di circa quaranta milioni di euro.
Per capire cosa si concretizzerà delle quattro "visioni" di Tursi bisognerà attendere qualche mese. La Regione darà un suo parere entro i prossimi 40 giorni, da qui partirà l'iter romano che esaminerà le richieste e deciderà per le approvazioni o le bocciature. Entro novembre prossimo si arriverà a un responso definitivo.
daniele grillo

Ma perchè la priorità n.1 è il collegamento con Erzelli?
La Metro non è più importante?
Una considerazione, il progetto di Canepari è quello del 96, ovvero quello che conoscevo io e che non prevedeva l'abbattimento dell'ultimo pezzo di tronchino. Mi sembra una cosa sensata.
Io spero che sia data priorità a questo prolungamento e a Corvetto, se qualcosa deve rimanere indietro sia il collegamento con erzelli.
Ma i treni non erano già finanziati con il deposito e il prolungamento provvisorio del tronchino? Non è che questi sono gli altri 7?
Questo Grillo sarà anche bravo, ma non capisce proprio un belino di trasporti, ha già scritto tante scemate che ormai non ci faccio neanche più caso.
Se qualcuno lo conosce, potrebbe dirgli che non ci sono locomotori e vagoni in metropolitana? Questa è una fissa che ha, sono anni che continua a dirlo, almeno altre belinate le ha dette una volta sola, magari se qualcuno lo informa si convince che non è così.
Se non ci crede, dategli l'indirizzo di una stazione, così potrà vedere con i suoi occhi che non ci sono locomotive!
PS non mandatelo però a Dinegro, perchè magari vede il locomotore Diesel che si usa per le manovre in deposito, a quel punto si convincerebbe di avere ragione lui!

Per la serie i progetti della domenica di ferragosto, mi sono cimentato con google maps per valutare gli ingombri e le possibili posizioni della stazione di Rivarolo. L'unico posto dove posizionare la stazione, senza seguire il brutto (per me) progetto super preliminare di Piano con la stazione sopra il cavalcavia della ferrovia, è uno spazio che si trova tra la linea del Campasso e quella che va verso Principe. Copiando l'ingombro della stazione di Brin e mantenendo le stesse proporzioni, mi sono accorto però che molto probabilmente lo spazio non sarebbe sufficiente senza dover abbattere due palazzine adiacenti e che la fermata sarebbe un po' troppo vicina a Canepari (che è già molto vicina a Brin) e decentrata rispetto alla stazione ferroviaria (si potrebbero usare delle passerrelle sopraelevate o tunnel sotterranei ma si tratta di circa 100-120 per la stazione e altrettanti per il capolinea e fermate dei bus. Inoltre non c'è assolutamente spazio per il tronchino d'inversione e i treni dovrebbero arrivare e partire dallo stesso binario, niente di tragico ma un po' scomodo per i passeggeri. Non vedo soluzioni semplici e non impattanti sulle esistenti linee ferroviarie e i caseggiati sia per posizionare la stazione della metro più vicino a quella ferroviaria, sia per proporre un eventuale proseguimento per raggiungere Trasta e usarlo come deposito, sarebbe troppo lontano e decentrato. Notato che c'è una linea ferroviaria a un binario che tra Trasta arriva fino all'Ikea??? io non ci avevo mai fatto caso... peccato che secondo me non è recuperabile, attraversa zone troppo poco popolate e usarla per far arrivare i treni in deposito fino a Trasta mi sembra un po' eccessivo... allego immagine. In altro topic le immagini per il proseguimento verso sud...

E' lo stesso spazio che avevo proposto io per la linea che prosegue verso trasta e bolzaneto



A mio avviso ci starebbe la banchina anche per fare semplicemente la stazione terminale, nel disegno che hai fatto sei rimasto troppo indietro.
Basterebbe semplicemente ricavare spazio eliminando la scarpata che divide la linea alta da quella bassa, e spostare il binario merci in modo da recuperare spazio.

La linea che va all'IKEA è la stessa che io volevo usare per arrivare al parcheggio di interscambio, al deposito e alla stazione di Bolzaneto, partendo dal ponte ferroviario che viene da Rivarolo.
Il pezzo verso l'IKEA potrebbe essere usato come tranvia da Bolzaneto a Campi, sono molti a lavorare in quell'area che vengono dall'alta val Polcevera.

Io ho dato per scontato che RFI non farà mai spostare una virgola dei "suoi" binari e accordato alcun binario da concedere alla metro. Secondo me bisogna tenere conto di queste limitazioni che sono assolutamente reali a meno che non facciano qualche legge che gli imponga il contrario, ma la vedo difficile.
In ogni modo questa area "triangolare" è da molto che è stata prescelta da molti come ipotetica sede della stazione di Rivarolo, volevo solo vedere se ci stava una stazione, logicamente usando una forma totalmente rettilinea direi che non ci sta, se invece la si può/vuole fare leggermente in curva, è probabile che si possa riuscire ad inserirla. Rimane il problema dei collegamenti verso stazione FS e capolinea bus.